giovedì 13 novembre 2014

La Cisterna Basilica

1° GIORNO seconda parte

Dopo la lunga mattinata che vi ho raccontato la scorsa volta, ci siamo messi pazientemente in fila per visitare la Cisterna Basilica, una delle perle di questa meravigliosa città. Questa attrazione non fa parte della Museum Pass e quindi non abbiamo potuto saltare la fila e abbiamo dovuto acquistare i biglietti al costo di 20 TL l'uno.

Ne vale sicuramente la pena, non si può immaginare neanche lontanamente di vistare Istanbul senza passare per la sua cisterna! La cisterna si trova al lato destro di Santa Sofia, appena attraversata la strada. Noi non l'abbiamo notata subito, eravamo totalmente presi da tutto il resto e quindi abbiamo notato prima l'uscita e poi l'ingresso, ma non ci si poteva sbagliare neanche volendo dal momento che a segnalare che lì c'era qualcosa di veramente importante era come al solito la lunga coda di turisti! Abbiamo ammazzato il tempo dell'attesa mangiando il primo simit del viaggio e così senza quasi accorgercene eravamo dentro. Temevo di rimanere delusa da questa visita, perchè quando in mille ti dicono che una cosa è stupenda, finisci per crearti aspettative troppo alte e rimanere deluso diventa semplicissimo, ma così non è stato. L'atmosfera della cisterna ti avvolge immediatamente, con le luci che illuminano i pilastri mentre lasciano alcune parti dello spazio nella penombra totale o quasi! 




























Affacciarsi e ammirare i pesci e le monetine, fa parte della prima tappa, poi si inizia a camminare tra le varie passerelle alla ricerca delle colonne decorate e delle due teste di Medusa che si trovano in fondo alla cisterna.


Questa cisterna era collegata a uno degli acquedotti più lunghi del periodo romano e fu costruita da Giustiniano durante il periodo d'oro dell'Impero romano d'Oriente, nel 532. Quasi tutti i materiali di costruzione sono elementi di riuso sottratti a edifici romani. In particolare ad attirare l'attenzione dei turisti sono le proprio le due teste di medusa di cui non si conosce la provenienza, ma si sa essere di fattura romana. Queste fanno da base a due colonne, ma una è stata poggiata al contrario e l'altra di traverso: sarà stata una distrazione o c'era un motivo preciso? Questo non lo sappiamo e probabilmente non lo scopriremo mai!





























Scattare delle foto decenti è quasi impossibile, dal momento che i turisti si accalcano per mettersi in posa davanti ad esse. Io sono rimasta stupidamente sbalordita dalla grandezza di queste teste, in tutte le foto che avevo visto prima di partire erano inquadrate da sole e quindi me le aspettavo molto più piccole, non avevo un termine di paragone che mi potesse dare l'idea della loro grandezza!

Siccome qui sotto l'umidità è molta, vi consiglio di coprirvi bene per evitare di farvi rovinare il viaggio dagli sbalzi di temperatura, quando sono scesa non avevo freddo e non mi sono coperta, ma di sera mi è venuto un bel mal di gola che non mi ha fatto godere il giorno successivo e mi dato fastidio per tutti quelli seguenti! Maledizione, la mia dottoressa prima di partire mi aveva detto di visitare assolutamente questa cisterna e di coprirmi bene e...io ovviamente non le ho dato retta!

Attenti anche agli scivoloni! Abbiamo visto una ragazza chiedere di farsi fare una foto da un altro turista e per fare di fretta si è messa a correre verso il suo gruppo, ma il pavimento in pietra totalmente liscio per via dell'umidità è stato fatale! Per fortuna non si è fatta niente, ma poco ci mancava che provasse l'ebrezza di un bagno nell'antica cisterna!





Nonostante siano molti i turisti qui sotto, non rimane un luogo caotico come altri! In qualche modo si respira una certa solennità e sembra davvero di trovarsi in un altro tempo e nonostante ci sia anche un piccolo bar l'atmosfera non be risente. Noi ci siamo seduti e abbiamo ordinato da bere ed è stato davvero suggestivo sorseggiare un tè mentre scrivevo appunti sul mio quadernino a lume di lanterna! Ho dimenticato totalmente che sopra di noi vi era una città occidentale, caotica e brulicante di taxi e auto. Mi è sembrato di trovarmi mille miglia lontana dalla città.


Dopo aver ammirato questo luogo fantastico, abbiamo continuato la nostra esplorazione verso il Gran Bazar! Dove ci siamo fermati di tanto in tanto per qualche visita fuori programma, ma ve ne parlerò successivamente in un post separato, perchè penso che oggi la grande protagonista debba rimanere lei.










Qui troverete il racconto del primo incontro con Istanbul:
http://manciatediemozioni.blogspot.it/2014/10/diario-di-viaggio-primi-incontri-con.html

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