martedì 14 ottobre 2014

L'altra faccia di Istanbul

Premetto che questo post non vuole essere una critica spietata a quella che stata una città che sicuramente ricorderò e amerò per sempre, ma vuole essere un'osservazione costruttiva per evitarvi alcune delle esperienze negative che mi sono capitate!

Come ho detto in precedenza il mio viaggio ha avuto inizio molti mesi prima di partire spulciando in rete e cercando tutte le informazioni possibili. L'errore che ho fatto è stato di fidarmi troppo dei racconti positivi di molti turisti. Scema io, qual è il paese in cui tutti sono gentili? In cui non ci sono truffatori? Il paese che ti accoglie come un amico senza pensare di approfittarne? Non esiste. Il mondo è uguale ovunque e le persone anche. Ci sono gli onesti, i gentili, gli amichevoli, gli scontrosi, i truffatori e tante altre categorie. 

Non bisogna partire con i pregiudizi, ma neanche sprovveduti! Io ho fatto due errori colossali. Due errori che si sono potuti sviluppare perchè sono umana, e noi umani siamo alquanto particolari. Per una questione di ignoranza, nel vero senso della parola e non come insulto, molti parenti e amici non erano convinti della meta da noi scelta. Molti descrivevano la Turchia come uno dei peggiori posti, sembrava quasi dovessimo andare in gulag siberiano. Questo atteggiamento così negativo nei confronti di una città che per molti punti di vista è più avanti delle nostre e per una cultura che giudichiamo, ma non conosciamo, mi ha innervosito e non poco. Di conseguenza la mia reazione (tipica di noi umani) è stata di difendere a spada tratta la Turchia ancora prima di testarla sulla mia pelle e mi sono fidata ciecamente dei commenti positivi altrui letti sui vari forum.

Peccato che nelle opinioni da me lette non c'era concretezza, anzi si manifestavano proprio questi due fronti: chi idolatrava tale città e chi la denigrava. 
Mancava la via di mezzo o comunque era difficile trovare qualcosa di veramente oggettivo (cercando bene dopo il mio viaggio, ho trovato alcune opinioni davvero ben fatte). Il mio obbiettivo oggi, è di scrivere una recensione oggettiva che rispecchi la realtà, per essere di aiuto.


La TRUFFA del LUCIDA SCARPE

La truffa più importante ci è capitata un pomeriggio, al tramonto. Stavamo camminando nei pressi del porto di Eminou quando un lucida scarpe ci ha superato di corsa perdendo la spazzola. L'abbiamo chiamato, ma non sembrava sentirci e allora l'abbiamo rincorso. Restituita la spazzola lui ci ringrazia, ci dice che siamo dei "gentiluomini" e dopo tante belle parole ci offre come ringraziamento di pulirci le scarpe. Ovviamente noi rifiutiamo, inoltre avevamo scarpe in tela ai piedi e quindi non c'era niente da lucidare, ma lui si abbassa spalma un po' di crema e spazzola. Alla fine ci chiede dei soldi e tutto sommato ce lo aspettavamo ed eravamo disposti a dargli qualcosa, ma questo signore ci ha infilato la mano nel portafoglio prendendo ben due banconote da 200 TL. Dopo una faticosa "disputa" in cui lui ha cercato di farci credere di aver preso una sola banconota e noi abbiamo urlato come matti, siamo riusciti a riprenderci i soldi, ma gli abbiamo dovuto comunque dare qualcosa  per liberarcene. Alla fine abbiamo perso ben 20 euro, ma purtroppo la gente del luogo che ci ha visto in difficoltà, non si è fermata ad aiutarci, non si è mostrata solidale e disponibile come dicevano sui vari forum da me letti. Che dire noi siamo stati ingenui a credere che fosse una persona per bene, ma lui recitava davvero bene e se ha convinto me che a momenti diffido anche di mia madre...potete immaginare!
Dopo aver lasciato questo "onestissimo" signore, abbiamo percorso pochi passi e un'altro lucida scarpe ha finto di perdere la sua spazzola, ma appena ha visto che andavamo oltre è tornato indietro a recuperarla.


















Cercando poi su internet ho scoperto che si tratta di un vero e proprio stratagemma!


Pulizia e Polizia

Sultanhamet è la zona più turistica e quindi c'è più polizia, ma neanche così tanta. La prima sera sembravano ad ogni angolo, nei giorni successivi non li abbiamo più visti e noi siamo stati ben 9 giorni. Quindi la polizia che gira è come quella che c'è a Torino, né più né meno. Per la pulizia invece, si vede che c'è una certa attenzione da parte dei comuni, ma la gente del luogo sembra comunque avere alcune abitudini che non approvo. Più volte abbiamo visto persone girare con bottiglie piene di un liquido del colore del thè e infatti pensavamo che proprio di questo si trattasse. Se non fosse che spesso si trovavano disseminate per la città e altre volte ci capitava di vedere le donne (sul porto) svuotarle nell'erba dopo il picnic, ma solo quando abbiamo visto un uomo vicino a una moschea urinarle all'interno, abbiamo tratto le nostre conclusioni. Non so se corrette e non nego che spero di sbagliarmi (se ne sapete di più, vi prego spiegatemelo)!

Anche il porto è molto sporco, l'acqua è inguardabile. Non che i porti solitamente siano puliti, anche se quello di Corfù l'anno scorso era talmente limpido che sotto il Forte Vecchio si poteva fare il bagno!

Potete notare la sporcizia e se guardate con attenzione anche diversi gruppetti di pesci (centro foto più o meno).
Questi sono i resti del Foro di Teodosio. Potete notare l'immondizia in cui giacciono.
Questi resti si trovano a un paio di fermate di tram da Sultanhamet e immagino siano poco visitati, infatti non vi è alcun interesse a ripulire la zona e anzi non vi è neanche una recinzione che impedisca di usarli come bancarelle o panchine. In questa foto non si vede, ma  c'erano anche bottiglie di birra e piatti di plastica. Come si può recensire la città dicendo che è pulitissima e linda?

Zingari?

Ciò che ho trovato davvero sconvolgente e che non riuscivo più a tollerare (oltre ai venditori turchi che alzavano i prezzi del quadruplo quando cercavamo di comprare qualcosa) erano i bambini zingari (almeno a me ricordavano proprio i nostri zingari). Durante il giorno erano pochi e quasi tutti cercavano di venderti bottiglie di acqua, ma dal tramonto i marciapiedi di Sultanhamet si popolavano di bambini che suonavano il flauto o vendevano fazzoletti rannicchiati in un angolo, tutti sporchi e senza scarpe. Quando abbiamo scoperto che i loro "capi" erano altri bambini, che passavano con la bici a ritirare i soldi, a dare ordini e a sgridarli, siamo rimasti sconvolti.
Fastidiosi erano invece quelli "addestrati" a saltarti addosso. Una sera mentre andavamo a mangiare abbiamo notato una bimba di 2 anni sul ciglio del marciapiede, al ritorno la stessa bimba aveva una specie di carrellino del trolley. Nell'istante in cui un turista passava lei caricava il carrellino mettendoglielo davanti ai piedi per farlo cadere. Notandolo io ho fatto attenzione ma quando sono passata lì davanti e la bimba ha visto che non cadevo, l'ha mosso più volte fino a darmelo sulle caviglie. Sicuramente era fatto di proposito, nessuno senza un secondo fine darebbe un attrezzo simile a una bambina di quell'età!
Altra esperienza: una sera avevo una coca in mano e un bambino mi si è gettato addosso per prenderla. D'istinto mi è venuto da alzare il braccio, ma lui ha cercato di prenderla finchè Stefano non l'ha allontanato con un "Ei via". In questi momenti mi sentivo fortemente a disagio e devo ammettere che ho sviluppato una semi fobia nei confronti di questi ragazzini così svegli e furbi.

Fener 

Infine seguendo sempre i consigli dei forum che davano per sicuro e per bellissimi i quartieri di Fener e Balat, dopo la visita a San Salvatore in Chora abbiamo proseguito a piedi verso Eyup e siamo passati attraverso questi quartieri. Quartieri poveri abitati da gente del luogo. Fino a un certo punto c'era qualcosa da vedere, ma poi ti ritrovavi a passare tra le case di queste persone e noi ci siamo sentiti inappropriati e fuori luogo. Ci guardavano con diffidenza ( e puoi dargli torto? Se passasse un turista davanti casa mia, anche io sarei diffidente dato che abito sui monti quasi in mezzo ai boschi)!
Non è successo niente, ma ho comunque sperato di trovarmi al più presto in un luogo più popolato.

Io non consiglieri mai di visitarlo da soli, quindi mi chiedo come sia passato di mente agli altri turisti sui forum di suggerire tali destinazioni con tanta leggerezza e superficialità. Perchè è proprio questa leggerezza il vero problema, io personalmente vi consiglio di visitarle, ma affidandovi ad agenzie turistiche del luogo che organizzano tour di un giorno. Infatti due quartieri che avevano tanto da offrire, abbiamo finito per attraversarli di corsa per via del nostro disagio.



CONCLUSIONI

Istanbul è stupenda e la visiterei nuovamente, ma vi consiglio di fare attenzione ai racconti troppo idilliaci o irreali e anche a quelli troppo pessimisti e carichi di pregiudizi. Istanbul rimane pur sempre una grande città, proprio come le nostre e come non consiglieri a nessuno di andare spensierati a Porta Palazzo a Torino, così non consiglierei di andare in certi luoghi ad Istanbul senza una guida!

Come sempre se avete delle domande non esitate. Se invece a voi la città è apparsa in modo diverso commentate, sono aperta a tutti i punti di vista e spero di non aver urtato nessun animo, non era mia intenzione :) 

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